martedì 9 gennaio 2018

#42 Parola dell'anno

Caro 2018,
all'alba del nove di gennaio ho terminato la mia lista dei buoni propositi che ti riguardano.
Anche se per molti aspetti sei partito arrancando, per altri vai già a gonfie vele ed è per questo che confido molto in te.
Confido in trecentosessantacinque giorni positivi, trecentosessantacinque giorni di libertà.
Infatti la mia parola dell'anno per te, mio caro, è LIBERTÀ.
In caps lock.
Vorrei essere libera di cantare a squarciagola senza pensare a chi canta meglio; di leggere per ore senza credere d'aver perso tempo, di fotografare senza rispettare le regole.
Vorrei essere libera di mangiare tanto o mangiare poco, di vestirmi come mi pare senza sentirmi fuori posto; di tenere i capelli castani o di tingerli come piacciono a me, di stare tutto il giorno in pigiama se fuori piove.
Vorrei essere libera di sorridere, arrabbiarmi, piangere, ridere fino alle lacrime, urlare, stare in silenzio;
Vorrei essere libera dall'ansia che mi porto dietro ormai da un sacco di tempo; libera dalle cattiverie e dai giudizi gratuiti.
Vorrei essere libera di essere semplicemente me stessa, semplicemente incasinata.


Àlexa.