giovedì 14 dicembre 2017

#41 Caro diario

Caro diario,
la giornata è quasi finita ed io sono particolarmente delusa da me stessa.
Questa mattina volevo alzarmi presto, fare dei biscotti, fare delle foto, sistemare il computer, sorridere, cantare tanto, essere felice.
Ho fatto solo i biscotti.

Àlexa.

mercoledì 13 dicembre 2017

#40 Fa male all'anima

Ho 23 anni e sono capace di fare tante cose.
Ho 23 anni ma non mi sento adulta.
Ho un sacco di paure, un sacco di limiti.
A 23 anni sento di dover crescere ancora tanto e mi sembra di sentire il ticchettio dell'orologio che mi ricorda quanto il tempo vada veloce.
Sono giovane mi ripetono, ho tutta la vita davanti mi dicono..
Ma in realtà questa vita scorre in fretta, passa e non lascia spazio per rialzarsi se si inciampa.
L'unica cosa che di certo ho capito fino adesso è che bisogna sempre fare dei sacrifici, che spesso bisogna portare avanti la propria idea anche se si va contro qualcuno a cui si vuole bene, anche se gli si fa un torto.
E fa male.
Fa male all'anima.

Àlexa.

sabato 14 ottobre 2017

#39 Uno scatto semplice

Qualche giorno fa mi sono tirata su le maniche.
Ho preso la pasta sfoglia dal frigo, lo zucchero ed un coltello.
Ho preparato le prussiane.
Nulla di particolare, dei semplici  biscotti per profumare la cucina.
Volevo fotografarli ed ho spostato il mio "set" vicino alla finestra.
Non ero da sola come succede spesso, c'era anche lui, che di fotografia ne sa molto più di me.
Le sue foto sono sempre splendide ed io mi sento sempre un po' incapace a confronto.
Ma in quel momento avevo tutto pronto, la macchina fotografica era sul cavalletto ed i miei dolcetti erano usciti dal forno.
Con una semplicità disarmante ci siamo messi insieme a sistemare la tazza, i biscotti, la tovaglia, il vassoio..
E con la stessa semplicità ho scattato la foto.
Una, due, tre, dieci foto. Alla fine ne ho salvata solo una, quella più bella, quella con il significato più stupido ed allo stesso tempo più importante: la nostra prima foto insieme, io dietro l'obiettivo e lui, le sue mani, da fotografare.
Non era mai successo prima.
Potrà sembrare una stupidaggine ma noi conosciamo le difficoltà, conosciamo le sconfitte passate, i dettagli lasciati indietro e persi irrimediabilmente.
E questa foto significa molto per noi e per lui.
Ma soprattutto significa molto per me.


Àlexa.

martedì 19 settembre 2017

#38 Un racconto semplice

Oggi ha piovuto tutto il giorno.
Ieri per fortuna il tempo era diverso e ne ho approfittato per fare un giro in un posto relativamente vicino a casa, quindici, venti minuti al massimo, con la persona migliore del mondo.
Abbiamo fatto una passeggiata, una piccola caccia al tesoro, e poi mi è venuta fame. Santo Tripadvisor che ci ha mostrato i ristoranti vicini.
Ne ho scelto uno che proponeva piatti di vario tipo, per essere sicura di trovare qualcosa che mi andasse davvero. Non ero del tutto tranquilla ma mi sentivo bene ed ero sicura di poter mangiare senza preoccupazioni.
Il menù era fantastico ed avrei ordinato ogni cosa presente in quelle pagine se avessi potuto.
Alla fine ho scelto una bruschetta con pomodoro fresco a pezzi e dei tagliolini con panna e salmone. Per lui una bruschetta come la mia ed un piatto di gnocchi ai quattro formaggi.
Le mani non tremavano, gli occhi sorridevano, lui aveva uno sguardo pieno d'amore e di pazienza.
Abbiamo mangiato benissimo, come non mi capitava da un sacco di tempo, tanto che abbiamo deciso di dividerci anche un dolce.
Dopo aver pagato siamo usciti contenti entrambi, lui rilassato ed io sorpresa.
Sorpresa per la facilità con cui ho sgomberato la mente.
Sorpresa per la bontà di quei piatti.
Sorpresa per come mi guardava.
Sorpresa per essere riuscita a rendere un lunedì, un giorno di ferie, per entrambi.
Ma non sorpresa della sua presenza. C'era ieri, c'era un anno fa quando questo percorso era disastroso, e ci sarà in futuro.
Perchè ci sono alcune cose che non si possono sapere con certezza ma lui non è una di quelle.
Lui è la certezza più grande della mia vita.

Àlexa.

domenica 5 febbraio 2017

#37 Come un cactus

Spesso mi arrabbio per niente, non ascolto e mi impunto. Come fossi una bambina che vuole a tutti i costi una caramella.
Spesso non voglio sentire ragioni, ti mando via e ti evito. Ma infondo lo sai che non voglio altro che un abbraccio da togliere il fiato.
Spesso sono pungente come un cactus e tu lo sai che mi piacciono tanto. Però poi nel profondo sono una torta allo yogurt, soffice, che si scioglie tra le labbra.
E mi sciolgo tra i tuoi baci, tra le tue braccia, guardando i tuoi occhi.
245 giorni dopo, un po' di più ogni giorno.
E ti amo, con tutte le spine ma anche con tutta la dolcezza che tengo dentro.

Buon cinque febbraio amore mio.


Àlexa.

lunedì 2 gennaio 2017

#36 Sei finito ma...

Mi ci è voluto un giorno in più per carburare ma ora so cosa voglio dirti.
Siamo partiti proprio male, ma male che poco poteva essere peggio: scarsa salute, una delusione dopo l'altra, bugie e lacrime.
Per quasi metà hai fatto schifo finché non c'è stato un salto di qualità che è piombato all'improvviso nelle mie giornate e le ha sconvolte.
Non era in programma ma da quel momento siamo saliti ogni giorno un po' più in alto dal fondo e la vita ha iniziato ad essere in discesa anche per me.

Insomma, caro 2016, sei finito, ma non dirò che spero nel 2017 un anno migliore.
Ci sono molti aspetti ancora da migliorare ma tu sei stato già un bel cambiamento e ti voglio dire grazie, di cuore.

Àlexa.